Blue Whale: un "gioco" pericoloso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Manuel Tagliaferro

 

Manuel Tagliaferro

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18-05-2017

Articolo scritto da Manuel Tagliaferro

 

Da non molto tempo se ne parla ma il Blue Whale sta prendendo sempre piu' forma nel mondo, anche se attualmente in Italia sembra che molte persone non ne siano a conoscenza.

E' un "gioco" pericoloso, molto pericoloso che ha una regola ben precisa: suicidarsi.

Si, non è uno scherzo o una battuta ma purtroppo è una pratica che tra i giovanissimi, dai 10 ai 17 anni, esiste e parte dalla Russia.

In sostanza i giovani ragazzi vengono contattati attraverso i social network da alcune persone che si definiscono curatori e che li seguiranno per 50 giorni.

Ogni giorno inviano degli ordini che sono sempre ordini negativi come autolesionarsi, tagliarsi e farsi del male, oltre che guardare ogni mattina presto film horror e video di suicidi che i curatori stessi inviano alle giovani vittime.

Al 50esimo giorno arriva anche il 50esimo comando che è per tutti lo stesso: salire in cima al palazzo piu' alto della citta', accendere la videocamera e farsi filmare e poi buttarsi di sotto.

Ovviamente sebbene sembri tutto una storia inventata, occorre non sottovalutare la cosa, tenerla ben a mente, controllare sempre se un figlio subisce dei cambiamenti nel corso del tempo ma sopratutto, la cosa fondamentale è quella di limitare ai giovanissimi, o addirittura privare totalmente, l' utilizzo delle chat e dei social network.

Se poi proprio non vengono limitati totalmente ma solo in parte occorre tenere sotto controllo continuato il dispositivo utilizzato dal giovane e monitorare tutto perchè i social network stanno diventando per certi versi la rovina di tutto.

 

 

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