Anonymus continua la cyber guerra contro il regime Putin

 

 

22-03-2022

 

 

La Cyber guerra ingaggiata dal collettivo hacker Anonymus, contro il regime di Putin, che ha dichiarato guerra all' Ucraina, prosegue senza sosta.

Gli attacchi informatici vanno a buon fine, ed il collettivo hacker, ha hackerato il social russo VKontakte, pubblicando messaggi sulle bacheche degli utenti, messaggi di denuncia su ciò che sta accadendo in Ucraina.

Notizie censurate in Russia ma che gli attivisti di Anonymous, hanno pubblicato, aggirando i divieti di Mosca.
Sono state divulgate notizie sulla guerra , con riferimento ai bombardamenti di obiettivi civili in Ucraina e cifre sui morti sia russi che ucraini che il conflitto sta provocando.

Ma non finisce qui, perchè Anonymus, ha proseguito gli attacchi, hacherando alcune emittenti televisive tra cui Rossiya 24, Channel One e Moscow 24 , oltre ai servizi streaming Wink e Ivi, per trasmettere le immagini della guerra, ed invitare i cittadini russi, ad opporsi alla guerra.

Sono stati inoltre stampati ben 100 mila volantini in circa 2 ore, hackerando le stampanti dei russi.

La stampa riguarda un file PDF contenente in primis un attacco a Vladimir Putin ed alla sua narrativa basata sul racconto deviato dell'invasione in Ucraina; inoltre il file conterrebbe istruzioni per navigare in anonimato e poter così accedere ad informazioni veritiere, fuori dai limiti imposti dal Cremlino.

Ma la cyber guerra di Anonymus non termina qui: è stata hackerata l' azienda di gas Transneft, la più grande compagnia di gasdotti e oleodotti al mondo.

Il bottino dell'incursione è una enorme quantità di informazioni estratte fraudolentemente dai server di posta elettronica di Omega, l'azienda del gruppo Transneft che si occupa di “ricerca e sviluppo”.

L'incursione ha reso pubblici non solo banali e-mail ma soprattutto una valanga di documenti veicolati da dirigenti e dipendenti di quella società.

Dalle fatture e alle informazioni logistiche legate alle forniture si aggiungono parecchi documenti riservati che mettono a nudo le attività progettuali e produttive del colosso russo dell'energia.

Tra le curiosità – utili per chi ha cattive intenzioni “digitali” – spiccano le immagini dei “rack” dei server e di vari dettagli delle “sale macchine” nonché tanta documentazione riguardante le configurazioni delle apparecchiature.

All'interno di queste email è stata anche rilevata la presenza di parecchi allegati contenenti malware e non è dato sapere se si tratti di una possibile trappola predisposta dalla stessa Transneft per danneggiare i computer di potenziali aggressori nel caso in cui questi avessero mai avuto modo di perforare le misure di sicurezza adottate dal gestore dei gasdotti.

Il materiale rivelato da Anonymus, è presente sul sito web Distributed Email of Secrets, ed è scaricabile tramite Torrent da qui.