Il giornalismo italiano fa tutto meno che informazione

 

 

06-10-2020

 

 

Il giornalismo italiano, tra giornali e televisioni, è un qualcosa di assolutamente inguardabile, per chi cerca informazioni vere.

Il giornalismo nasce per informare, come dice la parola stessa, ma qui entra in ballo un punto importante: ogni giornale ed ogni tv, appoggiano per lo piu' un preciso partito politico, che quindi fa ben capire che vi sia sotto un preciso interesse delle parti.

I giornalisti che lavorano per un preciso ente, sono impossibilitati a dire quello che vogliono, perchè se provassero a dire qualcosa che a qualche loro capo non va bene, probabilmente rimarrebbero senza lavoro.

L' informazione ansiogena, la paura, permettono di avere il controllo di massa sulla gente, di poterla manipolare, ed è per questo che le notizie sono per lo piu' notizie negative.

L' informazione poi che passa dai social network, è asattamente falsata come quella dei giornali e delle tv.

Il collega principale di tutti i giornalisti, il Signor, Julian Assange, che con wikileaks.org ha pubblicato piu' articoli di ogni altro media mondiale svelando quello che nessun altro aveva mai mostrato al mondo, sta rischiando l' estradizione negli USA, ma nessun media, nessun giornale, nessun giornalista ne parla, perchè la paura dei potenti è troppa, e nessuno si espone.

Riescono a salvarsi solo i giornalisti indipendenti, che pero' essendo tali, non hanno un buon megafono per far arrivare informazioni alla massa, cosi' come invece fanno le tv.

Il consiglio principale in questa era digitale in cui ogni notizia corre, è tenere sempre a mente che le notizie si verificano, non si crede sulla parola.

Se non si puo' verificare una notizia, è meglio rimanere titubanti, perchè la manipolazione, anche se molti la negano, è dietro l' angolo.