L' app per il tracciamento dei contagi Covid-19 viola la privacy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

17-04-2020

Articolo scritto da Manuel Tagliaferro

 

Il governo italiano, ha firmato il via libera all' app denominata "immuni", che serve per il tracciamento delle persone, per via di Covid-19.

L' applicazione, utilizzera' il bluetooth del dispositivo, che una volta attivato, rilevera'' i dispositivi vicini, registrera' il loro identificativo, e salvandolo in archivio.

Una volta ottenuti i codici, questi vengono poi passati da una nuova app, in mano all' operatore sanitario, che carichera' i dati sul cloud, ed il server infine, calcolera' il rischio di contagio.

Se verra' rilevato il rischio, la persona sara' avvertita di autoisolarsi.

Una applicazione del genere, che il governo ha reso facoltativa, e che iniziera' i suoi test in alcune regioni pilota, per poi essere estesa al resto della nazione, è quanto di piu' antidemocratico ci possa essere.

Viene garantita la privacy, ma nessuno ha spiegato in quale modo viene tutelata la privacy dei cittadini.

Inoltre, occorre precisare che inserire i propri dati in un database in mano al governo, ed immetterli in un server, dichiarando quindi i propri affari personali, significa dire costantemente al governo dove ti trovi, con chi parli, dove vai e anche tutta la scheda clinica.

Ovviamente, come al solito viene tutto fatto passare per sicurezza e per tutela della salute, ma nessuna app garantisce la salute di nessuno, e questo è solo un modo per tracciare le persone, conoscere le loro abitudini, i loro dispositivi, ed una volta consegnati i dati, nessuno sapra' mai cosa ci sara' fatto, ed in che modo saranno poi utilizzati.

Il governo ovviamente è molto felice se la gente la utilizzera', per ovvi motivi di tracciamento, perchè il sogno di ogni governo, è proprio quello di avere sotto controllo completo la popolazione.

Non utilizzare l' app, è l' unico modo per potersi difendere da questa ennesima mossa antidemocratica.